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Le deformità estetiche del padiglione auricolare associano, con gravità variabile, un valgo, un difetto di angolatura dell’antelice, un’ipertrofia della conca.
La loro correzione chirurgica, detta anche otoplastica, combina diverse tecniche che devono essere semplici, rapide e che si sono dimostrate efficaci nel raggiungere un risultato d’insieme armonico, elegante e duraturo. Oltre alle deformità, il chirurgo deve sempre tener conto, prima di proporre una tecnica chirurgica, dello spessore della cartilagine che condiziona la rigidità, l’elasticità del padiglione e il risultato nel tempo.
La scelta delle tecniche comporta obbligatoriamente una valutazione preoperatoria precisa, completata da una documentazione fotografica al fine di evitare qualsiasi insufficienza, irregolarità o discontinuità in corrispondenza dell’antelice che possa portare a un reintervento spesso delicato. |