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La terapia deve proporsi il massimo miglioramento o la scomparsa della sintomatologia funzionale spesso ricca e inabilitante del paziente affetto da PNS. A questo scopo, il medico deve mettere a disposizione del paziente tutti i mezzi terapeutici di cui dispone attualmente (associandoli se occorre), senza far correre, peraltro, rischi iatrogeni, poiché la PNS resta una patologia benigna con complicanze rarissime.
Il trattamento della PNS si rivolge solo alla forma invalidante ostruttiva e con anosmia o alla PNS sovrainfettata. Il trattamento è spesso misto, medico e chirurgico. Si basa su una corticoterapia spesso associata a una chirurgia estesa: l'etmoidectomia endonasale. Il comportamento meno iatrogeno e maggiormente efficace sembra essere, attualmente, quello di effettuare un'apertura ampia delle cavità paranasali che permetta l'exeresi della mucosa degenerata, il drenaggio e la ventilazione di queste cavità, o anche quello di praticare un'apertura tale da rendere le stesse accessibili a una corticoterapia locale. |